Diritti di visita sui figli: papà tutelati
Condannato lo Stato se non aiuta i papà a vedere i figli.
Se sei separato ed hai un figlio minore che la tua ex moglie non ti consente di vedere, dopo esserti rivolto al tribunale per i minorenni e alla procura della Repubblica, puoi andare alla Corte europea dei diritti dell’uomo. È quanto ha stabilito una recente sentenza della Cedu [1] che ha condannato l’Italia per non aver aiutato concretamente il papà di un minore ad esercitare il diritto di visita che gli venivanegato dalla ex moglie. Ma cerchiamo di andare per gradi.
Chi decide sul diritto di visita?
Il Tribunale civile, in caso di separazione, tra le altre cose, stabilisce:
- con quale dei due genitori dovrà vivere il bambino (cosiddetto “genitore affidatario”);
- in che modo (ovvero in quali giorni ed orari) l’altro genitore (genitore “non affidatario”) potrà vedere il minore (ovvero esercitare il suo diritto di visita).
L’intervento del giudice è necessario per evitare che uno dei coniugi impedisca all’altro di vedere il figlio minore, ed è, pertanto, molto dettagliato perché serve:
- da un lato, a tutelare il diritto del minore a conservare un rapporto con entrambi i genitori (il cosiddetto diritto del minore alla “bigenitorialità”’);
- dall’altro, a tutelare il diritto del genitore non affidatario a conservare il suo legame affettivo con il figlio.
fonte: laleggepertutti.it