Marito infedele: può avere l’affidamento dei figli
Adulterio, l’affidamento condiviso dei figli resta la regola anche nei casi di tradimento; una cosa sono i rapporti tra coniugi, un’altra quelli tra genitori e figli.
Una cosa è la violazione dei doveri del matrimonio, un’altra quella degli obblighi di genitore. Per cui se anche l’uomo (o la donna) abbia violato il dovere di fedeltà all’altro, ben potrebbe essere un ottimo genitore. Così, deve essere ammesso l’affido condiviso dei figli anche se uno dei due coniugi abbia commesso ripetuti tradimenti. Lo ha detto il tribunale di Milano in una recente ordinanza.
Non è ammissibile – si legge nel provvedimento – che un marito eventualmente fedifrago sia consequenzialmente un padre inadatto: i rapporti “orizzontali” tra marito e moglie sono una cosa ben distinta e separata da quelli “verticali” tra genitori e figli.
La violazione degli obblighi nascenti dal matrimonio è certamente sanzionabile con l’addebito e finanche, nei casi in cui l’infedeltà abbia leso la dignità dell’altro coniuge, con il risarcimento del danno; ma non giustifica affatto l’affidamento esclusivo della prole a uno solo dei genitori o una limitazione del diritto di visita del genitore traditore.
Non solo: la madre che strumentalizza l’infedeltà del marito come scusa per incidere sul rapporto tra padre e figli facendo in modo che questi disprezzino il proprio genitore e non vogliano più vederlo, pone in essere una condotta scorretta e non allineata ai doveri genitoriali, come tale valutabile anche ai fini dei più gravi provvedimenti del tribunale come l’ammonizione del genitore, il risarcimento del danno, la sanzione amministrativa pecuniaria ed, nei casi più gravi, la revoca dell’affidamento.
Fonte: laleggepertutti.it